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La Staffetta UDI a Salerno per dire NO alla violenza sulle donne
gio 19 feb, 2009

staffettaudi-gra.jpgUna Staffetta di donne contro la violenza sulle donne è partita il 25 novembre scorso da Niscemi, dove è stata assassinata Lorena, e si concluderà il 25 novembre prossimo a Brescia, dove è stata sgozzata  Hiina.
La staffetta percorre lItalia per un anno intero, a partire dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e farà tappa oggi a Salerno.
La Commissione Provinciale Pari Opportunità, presieduta dallavv. Filomena Gallo, ha aderito infatti alla Staffetta di donne promossa dallUDI nazionale (Unione Donne in Italia) per dire Stop alla violenza sulle donne, non solo nelle grandi manifestazioni delle grandi città, ma anche in provincia, nei paesi, nei piccoli centri di periferia.
Simbolo e testimone della Staffetta, che attraverserà lItalia passando di mano in mano, è  unanfora. Unanfora dotata di due manici, perché possa essere sostenuta e trasportata da due donne, un portare insieme per sottolineare limportanza delle relazioni umane, della vicinanza tra le donne su tutti i temi che toccano così profondamente luniverso femminile.
Unanfora  in cui sarà possibile depositare messaggi, immagini, pensieri, denunce, e che, in tal modo, si trasformerà in una testimone viva della solidarietà tra donne.
La staffetta è giunta oggi a Salerno ed è stata trasportata in un corteo che è partito da piazza Ferrovia alle ore 9,30 per giungere a Palazzo SantAgostino dove oltre alla presentazione delliniziativa sono previste una serie di iniziative collaterali. Lanfora ripartirà domani per le successive tappe organizzate in provincia di Salerno dalla Commissione provinciale Pari Opportunità con il coinvolgimento delle associazioni, dei comuni, dei comitati e degli enti del Salernitano.
Secondo le indagini Istat del 2007 le donne oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica sono 14 milioni, i soprusi sono commessi soprattutto dal partner e, tra i 16 e i 50 anni, la violenza è tra le prime cause di morte delle donne. E tuttavia, noi tutti sappiamo che la violenza sessuale va ben oltre i numeri e la qualità delle statistiche ufficiali. Tutti noi sappiamo che la violenza sulle donne è uno scandalo sociale e che limpegno di tutti è fondamentale per combattere questa barbarie, per rendere più forti le donne, per garantire loro la protezione necessaria contro questa vergognosa violazione dei diritti umani.
Per questo motivo lavv. Filomena Gallo invita tutta la cittadinanza e in particolare tutte le donne a partecipare al suddeto corteo: sarà un modo per dire a tutti forte e chiaro che siamo unite e diciamo basta alla violenza sulle donne, in tutte le sue brutali manifestazioni.

 

 

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