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Il Premio Paestum Archeologia rinsalda i legami storici tra il Principato di Monaco e la Provincia di Salerno
gio 26 feb, 2009

foto1.jpgE stato allinsegna della cordialità e dellinformalità lincontro, durato circa unora, tra la Provincia di Salerno e il Principe Alberto II per la consegna del Premio Paestum Archeologia.
Il Principe ha ricevuto questa mattina, nel Salone Ufficiale del Palazzo Grimaldi la delegazione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico composta dal Presidente della Provincia Angelo Villani, dal Presidente della Commissione Turismo e Beni Culturali Luigi Giordano, dal Direttore Generale della Provincia di Salerno Fausto Delli Santi, dal Dirigente Turismo e Cultura Ciro Castaldo e dal Direttore della Borsa Ugo Picarelli.
Alla cerimonia ha presenziato anche lAmbasciatore Italiano presso il Principato di Monaco Franco Mistretta. Il Presidente della Provincia ha illustrato ad Alberto II le peculiarità e le potenzialità del territorio salernitano (i grandi attrattori culturali, lofferta enogastronomia, la cultura della dieta mediterranea nata a Pioppi grazie al Prof. Ancel Keys), facendo anche riferimento al territorio di Campagna già feudo dei Grimaldi. Il Direttore della Borsa Ugo Picarelli ha portato i saluti del Direttore dellICCROM, già Direttore della Cultura dellUNESCO Mounir Bouchenaki, sostenitore della Borsa di Paestum e degli Incontri Internazionali biennali Monaco e il Mediterraneo, che trovano lAlto Patronato del Principato di Monaco.
Un riconoscimento che rinsalda i legami storici tra il Principato di Monaco e il territorio salernitano. Il Principe è stato, infatti, invitato a chiudere la prossima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (in programma dal 19 al 22 novembre a Paestum), in considerazione della grande sensibilità che lo lega allambiente per concludere la manifestazione con una conferenza sul tema ambiente e archeologia.
Il Principe Alberto II ha profuso e profonde grande impegno per il mondo della cultura, dellarte e per la promozione dei beni culturali e la cooperazione mediterranea ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani - Ci accomuna dunque la tensione ideale per la valorizzazione del patrimonio archeologico che vede nella Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico uno dei punti di forza di questo disegno. Il Premio Paestum Archeologia, che ho avuto lonore di consegnare ad Alberto di Monaco appena poco fa, è un momento fondamentale di raccordo tra il governo locale e il mondo della conservazione e della diffusione della cultura dellantichità. Con orgoglio, inoltre, ho avuto modo di ricordare al Principe lappartenenza delle terre salernitane di Campagna ai suoi antenati e la cittadinanza onoraria che quella città gli ha attribuito nel 1997. Lincontro della delazione salernitana con il sovrano è stato un momento di grande intensità e una espressione dellammirazione con cui ovunque nel mondo si guarda a Salerno e alla sua straordinaria provincia.

La città di Campagna dal 1532 al 1641 è stata feudo e Marchesato dei Grimaldi. Il Principe di Monaco è stato nel 1997 in visita ufficiale a Campagna per la ricorrenza del VII centenario della costituzione del Principato (1297/1997). Il feudo di Campagna nel 1532 venne dato da Carlo V in cambio della sua fedeltà ad Onorato Grimaldi di Monaco, i cui discendenti lo tennero fino al 1640, quando per una simile questione venne loro tolto dal vincitore di turno ed affidato ai Caracciolo di Torrecuso.
Il decreto con cui Campagna col titolo di Marchesato fu concesso ad Onorato Grimaldi, Principe di Monaco fu rilasciato a Ratisbona il 23 luglio 1532.
Nel 1647, a seguito della rivoluzione di Masaniello, Campagna si sollevò contro il feudatario Caracciolo e ottenne nuovi statuti e maggiori garanzie civiche.
Tra il 1660 e il 1673 il feudo tornò temporaneamente ai Grimaldi che presto lo persero definitivamente e venne incamerato nel demanio reale.

 

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