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L'Assessore al personale dr. Meola ha incontrato il Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing
mar 28 lug, 2009
mobbing grande.jpgPiena sintonia con i componenti, apprezzamento per i risultati del lavoro svolto e condivisione del programma di attività a breve e medio termine, sono le valutazioni che scaturiscono al termine del primo incontro, svoltosi il 24 luglio,  tra il nuovo Assessore al personale dr. Meola ed i componenti del Comitato Paritetico sul fenomeno del Mobbing.
Lorganismo, costituito lo scorso anno in attuazione di una norma del contratto collettivo nazionale di lavoro (art. 8 CCNL 22.1.04) e sulla base della risoluzione del 20.9.01 del Parlamento Europeo, rientra tra le iniziative mirate a contrastare le situazioni di mobbing e la loro diffusione, a prevenire il verificarsi di possibili conseguenze sulla salute del lavoratore ed, in generale, a migliorare la qualità e sicurezza dellambiente di lavoro.
Tutte finalità che lAssessore, forte anche della sua esperienza professionale allinterno della pubblica amministrazione, considera prioritarie per il corretto funzionamento della macchina amministrativa e capaci, se realizzate, di introdurre significativi cambiamenti negli atteggiamenti, spesso negativi, che caratterizzano il pubblico dipendente sia nei rapporti interni che nei confronti del cittadino-utente.
Lamministrazione, ha evidenziato lAssessore, intende investire in larga misura sul personale  e valorizzare il suo impegno lavorativo per giungere al risultato che ciascun dipendente si possa sentire parte del progetto, vivere il lavoro con una forte motivazione.
Da qui quindi la condivisione e gli apprezzamenti per il lavoro svolto fino ad oggi dal Comitato, che ha appena compiuto il primo anno di attività, impegnato sostanzialmente per definire un proprio regolamento e per informare e sensibilizzare i dipendenti sul fenomeno mobbing e sullo stesso funzionamento del Comitato e delle finalità della sua azione.
Naturalmente occorrerà discernere bene, ha osservato lAssessore: alcuni dipendenti dellEnte hanno segnalato di aver subìto o di subire atti e/o comportamenti prontamente etichettati come mobbing ma che, in molti casi, ad un esame più approfondito, tali non sono in quanto non tutto ciò che contrasta con gli interessi del dipendente può essere considerato mobbing ed è perciò necessario che tutti i dipendenti vengano messi in grado di riconoscerne le caratteristiche, di poter disporre di strumenti per contrastare le eventuali azioni mobbizzanti ed, in definitiva, di potersi difendere da esse.
Lincontro si è concluso non prima di aver definito il programma a breve termine della attività del Comitato tra cui rientra lorganizzazione di una conferenza stampa per la presentazione e diffusione dei dati, con la relativa analisi, sulla percezione del fenomeno tra i dipendenti dellEnte e basata sulle risposte che gli stessi dipendenti sono stati invitati a dare, in forma anonima, ad un questionario inviato personalmente a casa di ognuno.
A tale riguardo, il Comitato ha evidenziato lesigenza di dover sollecitare, attraverso il presente comunicato, quanti non hanno ancora provveduto a restituire correttamente compilato il questionario, a farlo urgentemente,  trasmettendolo per posta al Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing  della Provincia di Salerno Palazzo SantAgostino o consegnandolo al Protocollo generale dellEnte.

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