Pietrò Calà Ulloa nacque a Napoli il 15 febbraio 1801, rampollo di una nobile famiglia partenopea. La sua esistenza è fortemente legata a quella dell'ultima dinastia napoletana, di cui condivise soprattutto i dolori e le sciagure collegate alla fine di un Regno.
Prima in qualità di consigliere del Re, durante la rivoluzione garibaldina del 1860, poi come ministro durante l'assedio di Gaeta ed infine come Capo del Governo in esilio a Roma.
Fu uomo fedele alla Corona, tenace e avveduto, tanto da guadagnarsi il rispetto sia presso la Corte Borbonica che presso le alte personalità del neo-nato Stato italiano. Fu pubblicista instancabile, da cui possiamo attingere una ricca memorialistica e un accurata analisi del periodo.
Sempre in un ottica meridionalistica, ma mai apologetica, Ulloa riuscì a trasmettere il senso profondo del passaggio epocale che segnò la fine dell'indipendenza.
Insieme all'autore, Stelvio Vardaro, interverranno Michele Strianese, Presidente della Provincia di Salerno, Mariarosaria Vitiello, Consigliere Politico per le Politiche Culturali Educative e Scolastiche, Alessandro Sacrestano, moderatore del dibattito, e Clodomiro Tarsia, giornalista ex Redattore Capo de "Il Mattino".