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Limiti di velocità - Ricerca su 10 Paesi nel mondo conferma nesso travelocità e mortalità stradale

Più velocità sulle strade corrisponde a più incidenti mortali. Le statistiche continuano a confermarlo.

La velocità più elevata si traduce in più morti sulle strade.

È quanto emerso dallo studio pubblicato dall'International Transport Forum - l’organizzazione intergovernativa che si occupa a livello mondiale dei trasporti e della loro sicurezza -

secondo il quale un aumento del 10% nella velocità media del traffico porta ad una crescita del 20% di incidenti con feriti, un incremento del 30% di feriti e morti sulle strade per arrivare a un +40% di incidenti mortali.

La ricerca ha preso in esame 11 casi di studio in 10 Paesi nel mondo - Italia, Danimarca, Francia, Austria, Israele, Italia, Norvegia, Australia, Stati Uniti, Svezia e Ungheria - dove sono stati modificati i limiti di velocità o introdotti sistemi di controllo automatico. In Italia, il Safety Tutor.

Dai risultati, è arrivata la conferma che a velocità più basse corrispondano strade più sicure,

che esiste una connessione tra velocità e numero di incidenti,

che l’incremento di velocità sia il viatico per l’aumento di incidenti mortali sulle strade.

Questo report dell'International Transport Forum sarà il punto di partenza del Summit dei Ministri dei Trasporti a Lipsia che si terrrà il 23-25 maggio 2018 sulla Sicurezza Stradale.

Un documento approfondito e ricco di spunti. Sono rilevanti le raccomandazioni per i Paesi membri, ai fini di una maggiore sicurezza stradale e del contenimento di emissioni, consumi e rumorosità.


- Ridurre i limiti di velocità sulle strade e le differenze di velocità fra veicoli
- Imporre limiti che possano ridurre i danni alle persone in caso di incidente
- Introdurre compensazioni in caso di aumento dei limiti, ad esempio con controlli più severi e infrastrutture stradali più sicure
- Utilizzare controlli automatici della velocità per ridurre la velocità media
- Limite di 30 km/h nelle aree urbane dove veicoli, ciclisti e pedoni condividono la strada
- Limite di 50 km/h in altre aree urbane con incroci e rischio di collisioni laterali
- Limite di 70 km/h in strade extraurbane senza barriera divisoria e rischio di collisione frontale.

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PROVINCIA DI SALERNO
Un tema, quello della salvaguardia della pubblica incolumità e della percorrenza in sicurezza delle strade che ci riporta,
in merito alla Provincia di Salerno,
alla decisione assunta dal Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti
Domenico Ranesi

di abbassare il limite di velocità
a 50 km/h - rispetto ai precedenti 70 km/h per le strade provinciali extraurbane locali e ai 90 km/h per le strade extraurbane secondarie.
Un abbassamento dei limiti di velocità entrato in vigore, ad opera del Dirigente Ranesi, a partire dall'inizio del mese di gennaio 2018 sulle strade di competenza della Provincia, sia quelle di proprietà dell’Ente che quelle regionali, date in gestione.

Perché la tutela della sicurezza stradale è stata, fin da subito, un punto cardine del programma politico dell'amministrazione della Provincia di Salerno e del Presidente Michele Strianese.

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