In occasione del Santo Natale e dellarrivo del nuovo anno, anche in qualità di Presidente del Consiglio della Provincia di Salerno e a nome dei consiglieri tutti e dellintera amministrazione, rivolgo un caro e sentito augurio alle comunità del salernitano. Sappiamo tutti che la crisi economica e occupazionale, nonché i disastri ambientali delle ultime settimane, hanno investito le nostre terre causando tensioni e amarezza. Le preoccupazioni del presente e lansia di un futuro incerto, il disincanto dei giovani e la rassegnazione dei padri, merita attenzione e riflessioni che non è più tempo di rimandare. A ben guardare, seppure in condizioni di enorme disagio, è probabile che non accadranno grandi rivoluzioni. E indispensabile immaginare almeno una trasformazione. Perché una trasformazione non distrugge ogni cosa, ma di ogni cosa sa preservarne il buono. Una trasformazione dei singoli, intima e personale, che sappia ristabilire il valore dellamore, della pace, della solidarietà. Una trasformazione generale e collettiva, politica. Lunica possibile, in grado di offrirci un domani migliore: avere il coraggio delle proprie scelte. Qualcuno più bravo di me affermava che quando un sistema è incapace di risolvere i suoi problemi vitali, si degrada, si disintegra, oppure riesce a creare nuove modalità in grado di risolverli, e dunque è capace di mutamenti, di nuovi inizi. Lidea di trasformazione, più ricca dellidea di rivoluzione, ne conserva il carattere radicale, ma la lega alla conservazione. Dellidentità, dellappartenenza, delle culture, delle tradizioni. La verità è che oggi tutto deve essere ripensato, rigenerato. Tutto va assolutamente cambiato. E per questo Natale, un solo augurio di vera e sincera rinascita. Affinché la speranza dellimprobabile, ma possibile, possa condurci nuovamente allessenza.