01-03-2024
Presso il salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, si è tenuta la giornata di studio organizzata dalla Prefettura di Salerno e dalla Regione Campania dal titolo “La pianificazione di emergenza come strumento di prevenzione”.
L’evento ha visto la presenza del Prefetto, del Direttore Regionale della Protezione Civile, del Presidente della Provincia, del Sindaco di Salerno e del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Inoltre sono stati offerti i contributi di rappresentanti della Prefettura e della Protezione Civile Regionale per concludere con l’illustrazione di una “buona pratica”, relativa al piano di protezione civile in forma aggregata della Comunità Montana “Vallo di Diano”, e della recente esperienza del Gruppo comunale di Protezione Civile della Città di Battipaglia in occasione della bonifica di un ordigno residuato bellico, svoltasi l’8 settembre scorso
La giornata di oggi – dichiara il Presidente della Provincia, Michele Strianese – aveva lo scopo di approfondire alcuni aspetti legati al “sistema della protezione civile” ed, in particolare, alle funzioni delle Amministrazioni comunali nell’ambito del Servizio nazionale della protezione civile.
L’iniziativa era parte della “Settimana Nazionale della protezione civile” che va dal 13 al 19 ottobre 2019, istituita dal Presidente del Consiglio dei Ministri in corrispondenza del 13 ottobre, data in cui si celebra la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri proclamata dall’ONU.
È molto importante sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui temi della protezione civile e quindi diffonderne, con momenti come questo, la conoscenza e la cultura, con riferimento soprattutto agli scenari di rischio, alle capacità operative e di intervento delle articolazioni del Servizio nazionale di protezione civile e ai comportamenti da adottare nelle situazioni di rischio.
Ringrazio quindi la Prefettura di Salerno, in particolare il Prefetto, Francesco Russo, per l’organizzazione di questa giornata di studi presso la nostra sede di Palazzo Sant’Agostino, perchè ha permesso di coinvolgere tutto il territorio provinciale.”