Si è tenuta oggi alle 10,30, presso il Centro Espositivo Savoy Hotel di Paestum, la conferenza di apertura della XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. La manifestazione in programma fino a domenica 17 novembre 2019, si svolgerà fra Centro Espositivo Savoy Hotel, Basilica, Museo Nazionale e Parco Archeologico.
Hanno portato i saluti istituzionali il Sindaco di Capaccio Paestum Francesco Alfieri, il Direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel, il Vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero, il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, l’Assessore Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania, Corrado Matera. Sono intervenuti Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale del Direttore Generale UNESCO, Alessandra Priante Direttore Regione Europa UNWTO. Ha moderato il Fondatore e Direttore della Borsa Ugo Picarelli.
“La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese – è promossa e sostenuta da Regione Campania, dalla Città di Capaccio Paestum, dal Parco Archeologico di Paestum, e per anni anche dalla Provincia di Salerno, prima che il riordino delle Province ci togliesse deleghe e risorse. Per quattro giorni sarà occasione di incontro, di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al patrimonio e al turismo culturale, per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati, oltre che opportunità di business con il Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT e i Buyer nazionali dell’offerta del turismo culturale ed archeologico.
Per la nostra provincia è una importante occasione di promozione di tutto il nostro patrimonio culturale, che include ben due siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, parlo ovviamente della Costiera amalfitana e del Parco del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum e di Velia, e con la Certosa di Padula. Senza dimenticare che anche la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale dall’Unesco.
La Provincia di Salerno, nonostante le difficoltà di un ruolo diverso, sta lavorando sulle infrastrutture per rendere più accogliente il nostro territorio, dai collegamenti con l’aeroporto Costa d’Amalfi, al risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali, fino agli interventi di difesa e ripascimento del litorale del Golfo di Salerno. A sostegno di un turismo consapevole e sostenibile che sappia apprezzare il nostro immenso patrimonio culturale, il nostro Ente non si tira indietro e, ancora una volta, sa dare il proprio contributo.”