Il 19 ed il 20 giugno si è svolto il Kick-Off Meeting del progetto BETTER BLUE, riunendo il consorzio composto da 10 partner provenienti da 9 Paesi presso la sede della Provincia di Salerno.
Nello scorso mese di dicembre 2024, il Comitato di Monitoraggio del Programma Interreg Europe, programma di cooperazione interregionale cofinanziato dall’Unione Europea, aveva approvato il progetto BETTER BLUE, guidato dalla Provincia di Salerno, con un budget totale di circa 2 milioni di euro.
L’incontro si è aperto con il discorso di benvenuto del Sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone che ha accolto calorosamente i partner e con la presentazione delle organizzazioni, seguita da una panoramica del piano di lavoro del progetto.
Il 19 giugno i partner hanno sviluppato e discusso il futuro programma di lavoro ed organizzato le visite di studio.
Nella seconda parte della giornata i partner hanno potuto visitare il litorale per verificare personalmente le opere poste in essere per evitare che mareggiate e alluvioni possano produrre danni al litorale ed alle spiagge.
Il 20 giugno, invece, si è svolto un incontro con l’Università degli Studi di Salerno nel quale i partner hanno discusso sulle problematiche ambientali che incidono sul territorio.
Il progetto coinvolge organizzazioni provenienti da Italia, Bulgaria, Spagna, Polonia, Croazia, Cipro, Paesi Bassi, Svezia e Portogallo e si concluderà nel maggio 2029.
BETTER BLUE si propone di affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e allo sviluppo sostenibile nelle regioni costiere, marittime e insulari dell’UE, attraverso un approccio olistico e dal basso verso l’alto, basato su un modello di governance collaborativa aperta, che mira a bilanciare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente e l’equità sociale.
Questo approccio garantirà la resilienza a lungo termine e il benessere delle comunità e degli ecosistemi marittimi partecipanti, offrendo un esempio per altre regioni europee.
Il cambiamento climatico rappresenta una sfida significativa per lo sviluppo sostenibile nelle regioni costiere e marittime, notoriamente vulnerabili agli impatti climatici e fortemente dipendenti dalle risorse naturali per la propria crescita economica.