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Siglato, mercoledì 24 Settembre, il Protocollo di Intesa, tra Provincia di Salerno e Prefettura, per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici di lavori, servizi e fornitur
ven 26 set, 2008

prefetturagra.jpgHa avuto luogo mercoledì 24 Settembre, nei locali della Prefettura di Salerno, la stipula, tra Provincia di Salerno e Prefettura, del Protocollo di Intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture.
All'incontro, hanno preso parte: il Prefetto di Salerno, Claudio Meoli; il Presidente della Provincia, Angelo Villani (che hanno apposto la firma); il Comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, il colonnello Gregorio De Marco; il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Angelo Matassa; il Questore Vincenzo Roca; il Dirigente della Dia di Salerno, Claudio de Salvo; il Dirigente Provinciale del settore Affari generali, Gerardo Bellino; il Dirigente Provinciale del Settore Appalti e Contratti, Alfonso Longobardi; il Segretario generale della Provincia, Gennaro Caliendo.
La camorra non è solo sinonimo di omicidio, sangue. E' un sistema culturale, un cancro che cerca di allungare i tentacoli anche e soprattutto nei settori economici, nelle gare d'appalto: il nostro compito è quello di eliminare, dalla radice, questo male. E lo facciamo usando tutti gli strumenti in nostro possesso; il Protocollo che abbiamo firmato è una ulteriore barriera al rischio criminalità. La parola d'ordine è trasparenza e legalità, ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani. A fargli eco, il Prefetto Claudio Meoli: La definizione di efficaci forme di prevenzione del rischio di inquinamento da parte della criminalità organizzata nelle fasi di realizzazione delle opere pubbliche risponde all'esigenza avvertita, ad ogni livello istituzionale, di assicurare una costante azione di intervento a tutela della legalità dell'azione amministrativa.
Il Protocollo è stato elaborato dal Ministero dell'Interno per la collaborazione tra Enti pubblici in questo caso Provincia e Prefettura quale strumento preventivo del rischio di inquinamento da parte della criminalità organizzata (cartelli criminali) nelle fasi di realizzazione delle opere pubbliche.
Si mira a dare trasparenza, garantire legalità.
Il Protocollo riguarda tutti i contratti pubblici di lavori, soprattutto quelli di valore pari o superiore a 250mila euro (soglia comunitaria)che fanno più gola ai cartelli criminali.
Si interviene su tre aree ritenute sensibili:
-monitoraggio preventivo dei bandi di gara;
-implementazione nella gestione dei flussi informativi con la Prefettura;
-vigilanza nella fase della cantierizzazione ed esecuzione dei lavori per rilevare possibili anomalie nel corso della realizzaizone dell'opera o della fornitura.

Si procederà a:
istituzione Banca dati: elenco nomi delle società che partecipano alle gare; controlli su trasporti di materiale sensibile (trasporto di materiali a discarica, smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra). Consentirà lettura incrociata di informazioni: utenze telefoniche, cambio residenza, legami familiari.
La ditta che vince la gara dovrà segnalare, secondo clausola del Protocollo, ogni qualsiasi tentativo illecito di richiesta di denaro e/o di protezione.
Stessa modalità verrà seguita dalle ditte subappaltatrici.

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