Home Page » Archivi » Archivio Notizie » lettura Notizie e Comunicati
Archivio Notizie
Cava de' Tirreni, Inaugurazione Santuario
lun 16 mar, 2009
villani cava 2gra.jpgCava de' Tirreni, Inaugurazione Santuario. Villani consegna, simbolicamente, le chiavi della provincia e dice: Qualcuno aveva perso la speranza. Invece, come ripeto spesso, i sogni si avverano quando uno ci crede veramente.
Respirando un'aria intrisa di forte spiritualità, ha avuto luogo, sabato scorso, 14 marzo u.s., la cerimonia di riapertura al culto, dopo 29 anni, del Santuario di San Francesco e S.Antonio da Padova di Cava de' Tirreni.
Il Presidente della Provincia, Angelo Villani, intervenendo ha dichiarato: ...oggi è un giorno memorabile. Una data storica per tutti quanti noi. Per i cavesi ma, io direi per l'intera provincia. Dopo 30 anni, finalmente, riapre al culto il Santuario. Qualcuno aveva perso la speranza. Invece, come ripeto spesso, i sogni si avverano quando uno ci crede veramente.
In questi anni, infatti, c'è stato un attivismo spontaneo che ha consentito il raggiungimento di un traguardo straordinario e, quindi, l'avverarsi del sogno.
Certo, c'è stata una regia che ha finalizzato gli sforzi profusi. Una regia che ha un nome e cognome: padre Luigi Petrone al quale va il mio personale ringraziamento. Un plauso, naturalmente, che estendo alla intera famiglia francescana e al Vescovo della diocesi, monsignor Orazio Soricelli.
La provincia di Salerno, che mi onoro di presiedere, è stata sempre sensibile al tema della solidarietà e degli ultimi, dando il proprio contributo al Santuario che è punto di riferimento per tutti. Ma è anche e soprattutto scrigno di storia e cultura.
La Provincia ci sarà sempre.
Sarà sempre vicino alla famiglia dei francescani, così come sarà vicino alla città di Cava de' Tirreni. E, stasera, con straordinaria emozione, al Santuario di San Francesco e S.Antonio da Padova, vorrei consegnare, simbolicamente, le chiavi della Provincia di Salerno in segno di sudditanza devozionale e di implorazione spirituale e divina.

Condividi