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Ferrazzano: "Nessuna ambiguità nel bando per l'assunzione di disabili. I criteri sono stati individuati dall'apposita Sottocommissione Disabili e sono conformi alla legge"
ven 30 ott, 2009
san leonardo g[10].jpgLAssessore alle Politiche del Lavoro Anna Ferrazzano respinge al mittente le accuse mosse  dal consigliere del Comune di Salerno Giuseppe Zitarosa circa una presunta ambiguità del bando per la selezione ed assunzione di disabili presso lAzienda ospedaliera San Leonardo.
Sono accuse prive di fondamento, sia perché i criteri individuati nel bando in questione sono stati definiti, tra marzo ed aprile 2009, dallapposita Sottocommissione Disabili e dunque lattuale Amministrazione non ha potuto che prenderne atto, ai sensi della norma precisa  la Vicepresidente sia perché, per quanto si possa anche non condividerne il merito, comunque rispondono pienamente alle disposizioni di legge.
Infatti larticolo 11 della legge 68 del 1999 prevede la possibilità, per gli enti pubblici che debbono assumere lavoratori disabili per ottemperare alla quota dobbligo prevista per legge, di procedere, previa stipula di unapposita convenzione con gli uffici del lavoro della Provincia, mediante selezioni pubbliche attuate dallente pubblico procedente in via autonoma. La normativa stabilisce, in particolare, che gli uffici provinciali, in base alle richieste dellente pubblico procedente, devono predisporre lavviso pubblico sulla scorta delle indicazioni da parte della Sottocommissione disabili, istituita sempre presso la Provincia e di cui fanno parte i rappresentanti delle associazioni dei disabili, i rappresentanti delle associazioni sindacali e dei datori di lavoro.
Dunque, per quanto riguarda la procedura di selezione (che non è un concorso pubblico e quindi è più snella come procedura) relativa ai 62 posti per disabili presso lAzienda ospedaliera San Leonardo, sono stati individuati i relativi requisiti soggettivi ed oggettivi dalla Sottocommissione disabili nelle sedute del 6 marzo 2009 (verbale n° 1) e dell8 aprile 2009 (verbale n° 2).
In particolare la Sottocommissione ha determinato di individuare lambito territoriale e geografico al quale i soggetti partecipanti dovevano appartenere (iscrizione nei CPI), facendolo coincidere con i bacini dei centri per limpiego di Salerno, Battipaglia, Mercato S. Severino, Nocera Inferiore e Maiori. Su tale decisione della Sottocommissione, che allepoca era presieduta dal dottor Francesco Siano, lattuale Amministrazione provinciale non ha, evidentemente, avuto la possibilità di intervenire e, di conseguenza, il dirigente competente, ha dovuto  recepire quella indicazione obbligatoriamente e renderla pubblica nellavviso in questione.
In ogni caso, è opportuno anche precisare che larticolo 9 comma 5 della legge n° 68/99 stabilisce che gli uffici competenti possono determinare procedure e modalità di avviamento mediante chiamata con avviso pubblico e con graduatoria limitata a coloro che aderiscono alla specifica occasione di lavoro; la chiamata per avviso pubblico può essere definita anche per singoli ambiti territoriali e per specifici settori.   
Pertanto la scelta di limitare ad un ambito geografico particolare (attraverso la richiesta di iscrizione dei candidati disabili presso soltanto alcuni dei CPI della Provincia) può anche essere valutata inopportuna nel merito, ma non può essere censurata come procedura illegittima ed ambigua, tanto più che lavviso pubblico in questione (diversamente da come riportato dal consigliere Zitarosa), proprio perché non è un bando di concorso (e quindi per sua natura soggetto ad una data di scadenza),  stabilisce in maniera chiara ed inequivocabile  quali sono i tre giorni nei quali poter  effettuare la domanda di partecipazione presso gli uffici indicati e tale modalità è pienamente validata dalla normativa vigente.

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