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Eventi del giorno
PAOL0 SIGNORINO. LUOGHI, FIGURE E OGGETTI DEL RACCONTO
Luogo: Pinacoteca Provinciale di Salerno, via Mercanti 63
Evento dal 26-04-2016
al 14-05-2016
Pinacoteca Salerno

Realizzata con il patrocinio della Provincia di Salerno e dei Comuni di Salerno, Ravello e Battipaglia.
ll progetto della mostra, curato da Massimo Bignardi con il sostegno del Comitato promotore di cui fanno parte il Dott. Giuseppe Canfora (Presidente Provincia di Salerno), il Dott. Paolo Vuillemieur (Sindaco di Ravello), il Dott. Ermanno Guerra (Assessore alla cultura, Comune di Salerno), il Dott. Silvio Petrone (Presidente Cossu Rurale ed Artigiano BCC di Battipaglia e Montecorvino Rovella, il Sen. Alfonso Andria, l'On. prof. Roberto Barzanti, il Prof. Giuseppe Blasi, il Prof. Aldo Falivena e l' On. prof. Isaia Sales, rende omaggio a distanza di un anno dalla scomparsa, ad un artista che è stato tra gli interpreti del dibattito artistico a Salerno sin dagli anni Settanta.
ln esposizioni nelle sale di Palazzo Pinto quaranta opere, tra dipinti e disegni, tracciando un percorso di esperienze che dalle prime tele densamente cariche di un naturalismo lirico eseguite a metà degli anni Sessanta, giungono a quelle più recenti realizzate dopo il viaggio negli Stati Uniti del 2008. Una traccia cheattraversa più momenti di una pittura la cui attenzione è rivolta, in particolare, agli oggetti, ai luoghi e alle figure di una narrazione autobiografica. Un percorso bon ricostruito nelle pagine del catalogo (pubblicato da Gutenberg Edizioni) che, oltre alle presentazioni di Giuseppe Canfora, Silvio Petrone e Paolo Vuillemieur ed ai saggi storico critici di Massimo Bignardi, Ada Patrizia Fiorillo e Pasquale Ruocco, propone le testimonianze di amici che per decenni hanno condiviso con l’artista numerosi momenti di dibattito e cli promozione della sua opera, tra questi Mario Carotenuto, Alfonso Andria, Roberto Barzantì, Giuseppe Blasi, Barbara Cussino, Erminia Pellecchia, Isaia Sales.
«Il percorso disegnato dalle opere -scrive Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno nella
premessa al catalogo-, riflette la scelta e le motivazioni operate dal curatore della mostra e dal comitato
promotore, composto da personalità della cultura e della politica, amici, che hanno condiviso con l’artista
tante altre occasioni espositive. Una motivazione critica colta per sintesi, nel registro di esperienze che
segnano ben quatto decenni fino alle opere realizzate poco prima della morte.»
QueIlo che mi colpiva delle opere, realizzate da Paolo tra il 1971 e il 1974, - rileva Massimo Bignardi nel
lungo saggio al catalogo-, era la capacità con la quale I’artista interpretava i luoghi nei quali osservava gli
oggetti poi acquistati e collezionati con una passione maniacale. lntuivo che la bottega dell’antiquario era il
teatro della sua pittura dapprima affollato luogo ove andava in scena la "baldanza" delle forme nel registri
della memoria, anche con il loro reciproco contaminarsi, per la qualcosa una cornice s'infiIava al braccio di
una brocca o una lampada provava a duplicarsi nello specchio di un’anta, appena aperta, di un mobile
vintage. Mi incuriosiva inoltre l'esemplificazione della composizione affidata a pochi oggetti, un vaso in
vetro color arancio decorato sull'orlo da un giglio, il cui gambo blu si avvolgeva a spirale risaltando sul giallo paglino del fondo.


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