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La Provincia stabilisce le priorità d'intervento - Ecco il piano per i lavori nel territorio salernitano

Ben noti i tagli a cui sono sottoposte le Province.

E’ ormai lontano il tempo in cui, per la manutenzione dei 2.500 chilometri di strade di sua competenza, la Provincia di Salerno spendeva 25 milioni di euro.

Oggi può contare al massimo su 3/3,5 milioni di euro.

Il Settore Viabilità e Trasporti guidato dal Dirigente Domenico Ranesi ha cercato di trovare soluzioni per il controllo degli assi viari di proprietà provinciale – circa 2000 km - e di quelli gestiti per conto della Regione - 500 km.

Con la società che si occupa di manutenzione Arechi Multiservice sono state definite le priorità d’intervento.

Di strutture come viadotti, ponti e cavalcavia, da Scafati a Sapri, se ne contano circa 800, di cui il Settore conosce le condizioni generali.

Il Dirigente Domenico Ranesi dichiara: “Si tratta di continuare quanto facciamo da tempo. Lo abbiamo già fatto per alcuni viadotti, come quello all’ingresso di Castellabate sulla strada regionale 267, lungo poco più di 12 metri e largo una decina. Qui c’è una trave danneggiata che va monitorata. Una società esterna, a giugno, ha certificato la possibilità per due anni del passaggio del traffico, pur se con qualche limitazione. Intanto, c’è già il progetto esecutivo per le riparazioni e sarà uno dei primi interventi da realizzare, insieme a quelli al viadotto via Cupa Clarizia (sopra lo svincolo autostradale di Pontecagnano) chiuso perché un tir è finito su una trave, danneggiandola. Nelle priorità - continua -anche un viadotto a Montesano sulla Marcellana e un altro sulla Mingardina a Palinuro. Nell’Agro nocerino ce ne sono diversi con problemi ma nessuno con particolari criticità, ma qui è difficile eseguire i lavori a causa della gestione del traffico”.

STRADE

E' stata riaperta l’ex strada statale, la 19 ter, a Caggiano, dove è stato ristrutturato il viadotto Cengio, che ha richiesto un lavoro particolarmente impegnativo perchè in condizioni precarie.

Risanato anche il ‘Chiusa’ sulla Cilentana per i suoi seri problemi idrogeologici.

Al via una ventina di cantieri, quasi tutti per il rifacimento dell’asfalto, sulla Corbara-Chiunzi-Maiori, a Pellezzano, nel Cilento e nell’Agro nocerino.

MAIORI CHIUNZI

L’utilizzo degli operai idraulico forestali (2.500 operai in provincia di Salerno sui 4mila campani) delle Comunità montane, già pagati – che sono stati impiegati per la pulizia delle cunette e il decespugliamento delle strade provinciali – è stato l’escamotage a cui si è giunti per combattere l’esiguità di risorse economiche.

“Questi operai hanno fatto un lavoro eccezionale – puntualizza il Dirigente Ranesi – Garantiscono una pulizia delle strade ma anche una loro tenuta idrogeologica, tant’è che le frane sono diminuite del 30%. E c’è di più. Nel 2014 i sinistri sulle strade provinciali sono stati 1.450, nel 2017 il numero è crollato a 410 e dall’inizio di quest’anno al 22 agosto siamo scesi a poco meno di 300”.

CATASTO STRADE
Il Dirigente Ranesi: “Abbiamo realizzato una mappatura di tutte le strade. Ora sappiamo quali, dove e in che condizioni sono. In questo modo riusciamo a conoscere in tempo reale i problemi e possiamo programmare gli interventi. Tutti i giorni, fino a sei squadre di Arechi Multiservice aggiornano il catasto girando per la provincia e trasferendo i dati sulle condizioni delle strade. Tutti risultati ottenuti anche grazie all’impegno del Presidente della Provincia Giuseppe Canfora e del consigliere delegato Antonio Rescigno”.

L’obiettivo del catasto delle strade di proprietà della Provincia sarebbe di aprire alla realizzazione di un database unico delle strade del territorio salernitano, rendendo disponibile il patrimonio di informazioni a tutti gli enti pubblici, al fine di rendere possibili gli interventi in tempo reale.

Intanto, dal Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno è stato redatto e inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un preventivo di spesa per i lavori necessari alla verifica di tutti i ponti e i viadotti di proprietà provinciale.

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